Descrizione
Tarassaco – Taraxacum officinale- soluzione idroalcolica-CENTO FIORI
Ingredienti:Alcool,acqua,Tarassaco pianta fiorita 36%
La soluzione idroalcolica di Tarassaco – Taraxacum officinale- soluzione idroalcolica-CENTO FIORI è estratta dalle radici della pianta , contiene
1) alcoli triterpenici (taratolo, taraxerolo, beta amirina, armidiolo)
2) steroli (stigmasterolo, beta-sitosterolo)
3) vitamine (A,B,C,D)
4) acidi fenolici (caffeico, p-idrossifenilacetico), amminoacidi, inulina, pectine, colina, principi amari (tarassacina), sali minerali.
Questi principi attivi conferiscono alla pianta proprietà depurative, amaro–toniche e digestive.
L’ Effetto fisiologico di Tarassaco – Taraxacum officinale- soluzione idroalcolica-CENTO FIORI è di favorire la funzione digestiva ed epatica, la regolarità del transito intestinale e il drenaggio dei liquidi corporei
Consiglio di usare le gocce di Tarassaco – Taraxacum officinale- soluzione idroalcolica-CENTO FIORI nella modalità di 30 gocce 3 volte al giorno diluite in acqua prima dei pasti

Se vi state chiedendo che cosa è una soluzione idroalcolica qui sotto ve lo spiego!
Soluzioni idroalcoliche sono sia le tinture (ottenuta da pianta secca nel rapporto da 1:5) che le tinture madri (realizzata con pianta fresca nel rapporto da 1:10).
La Cento Fiori le fà per lo più da pianta fresca , quando non è possibile da pianta secca.
Il prodotto fresco garantisce la presenza della totalità dei principi attivi e viene utilizzata anche l’acqua contenuta in esso.
Fanno macerare le piante in tempi rapidissimi, per lo più entro le 8 ore dalla raccolta in modo da evitare la degradazione dei principi attivi (perché la macerazione inizia prima che si attivino i processi degradativi a livello metabolico).
Il solvente idro-alcoolico è di fondamentale importanza per due motivi 1)denaturando gli enzimi, impedisce la degradazione dei principi attivi 2) il solvente acqua-alcool, riesce ad estrarre la gamma completa dei principi attivi delle piante e a conservarli nel tempo.
Se si osserva il grado alcolico delle soluzioni idroalcoliche, si noterà che tutte sono riconducibili a sei gruppi di prodotti: 45°, 50°, 55°, 60°,65°, 70°.
E’ interessante sapere cosa si estrae nelle diverse gradazioni alcoliche
65° – 70° si estraggono prevalentemente alcaloidi e oli essenziali.
50° – 60° si estrapolano la grande maggioranza dei principi attivi flavonoidi, antociani, saponine,tannino, ecc.
45° in parte saponine, mucillagini e i glucosidi molto polari.
La pianta raccolta viene pulita, macinata e messa a macerare in una quantità di solvente pari a dieci volte il peso secco della pianta.
Il contatto pianta – solvente dura minimo trenta giorni.
La pianta, poi, viene separata dal solvente e spremuta per estrarne i liquidi cellulari e il solvente assorbito.
Il residuo vegetale viene poi messo ad asciugare e quando è ben essiccato viene incenerito a contatto con una fonte di calore, fino a quando non si ottiene una cenere bianca o parzialmente bianca omogenea.
La calcinazione è un’operazione chimica eseguita con forte calore per separare la parte volatile di una sostanza da quella fissa.
La cenere così ottenuta viene sciolta in acqua distillata in quantità opportuna e dopo averla filtrata questa preparazione viene fatta evaporare a temperatura inferiore a 80°c.
All’avvenuta evaporazione dell’acqua si rendono visibili i cristalli dei sali solubili che, così ottenuti, vengono miscelati all’estratto idroalcolico della pianta di partenza.
Questo contatto dura circa 15 gg , prima di passare al filtraggio conclusivo.
La TM ottenuta sarà corposa, di colore scuro e odore intenso.
Chimicamente la parte solubile dei sali consiste principalmente in carbonato di potassio, solfato di potassio e carbonato di sodio.
La tintura con l’assorbimento dei sali raggiunge l’equilibrio che in partenza era nella pianta.
In questo modo ci si avvicina al totum vegetale più di quanto si riesce con la tintura non calcinata.
Si ottiene così un prodotto che contiene un sistema biologico unitario che è più attivo ed efficace verso il sistema biologico ricevente (l’uomo).
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