Descrizione
Cari genitori, cari insegnanti, cari colleghi,
sempre più spesso, in tutto il mondo, sentiamo levarsi grida d’allarme su un fenomeno preoccupante: quello dell’obesità infantile.
Nonostante l’attenzione e le risorse messe a disposizione per la prevenzione, ci scontriamo sempre di più con le difficoltà legate alla complessità delle problematiche che ruotano intorno a questo fenomeno e rendono spesso vane le azioni intraprese.
L’obesità infantile oggi ha un grande impatto sociale. È infatti uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo futuro di molte malattie croniche. In Italia, circa 3 bambini su 10 presentano un eccesso ponderale e in 1/3 di essi si configura uno stato di obesità. Diversamente da quanto creduto, l’obesità raramente ha un’eziologia puramente genetica o endocrina: sono di grande importanza i fattori ambientali, come gli errori alimentari e lo stile di vita sedentario, oltre ai fattori psicologici individuali e familiari.
Troppo frequentemente i genitori, e non solo, sottovalutano o riconoscono tardivamente la loro importanza come concausa dell’eccesso ponderale del bambino. Per esempio, spesso si ritiene che, con la crescita, il bambino possa riequilibrare il rapporto tra peso e altezza spontaneamente, dimostrando una scarsa consapevolezza delle complicanze associate comunemente a questo fenomeno. Considerato che non esistono farmaci idonei a trattare il bambino con obesità, la prevenzione riveste un’importanza primaria, attraverso l’educazione a corretti stili di vita diretti in gran parte al contrasto della sedentarietà e all’implementazione dell’attività motoria e fisica, oltre che all’acquisizione di corrette abitudini alimentari. Per il raggiungimento dell’obiettivo, quindi, è indispensabile coinvolgere l’intera famiglia. Qualora, nonostante la prevenzione, si instauri un eccesso ponderale, è fondamentale intervenire tempestivamente per combattere la progressione e la comparsa di complicanze.
Con l’istituzione dell’Ambulatorio multidisciplinare per la diagnosi e la cura dell’obesità dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Meyer di Firenze, giunto al secondo anno di attività, è stato avviato un programma di contrasto di questo fenomeno, mirato alla presa in carico globale del paziente affetto da obesità grave. Il progetto è nato e portato avanti grazie all’impegno di tutto il gruppo di lavoro: il pediatra Franco Ricci, la psicologa Alessandra Bettini, la dietista Maria Amina Sammarco, che hanno espresso così tanta passione nel far capire la complessità del problema e la necessità di una “visione a 360 gradi”.
Stefano Stagi
Professore Associato di Pediatria, Auxoendocrinologia e Ginecologia Pediatrica, AOU Meyer
Fina Belli
Dietista, Unità Professionale Dietetica, AOU Meyer
Indice
Introduzione ……………………………………………………………………………………………………………………4
1. L’obesità infantile: caratteristiche principali …………………………………………………………………..6
2. Il fenomeno obesità: lo spaccato del nostro Paese e oltre ……………………………………………….9
3. Complicanze dell’obesità infantile ……………………………………………………………………………..10
4. Conoscere per educare, educare per prevenire …………………………………………………………….14
5. Alimentazione………………………………………………………………………………………………………….15
5.1. I primi 1.000 giorni di vita: dal concepimento al divezzamento…………………………………..17
5.2. Alimentazione in età pediatrica…………………………………………………………………………..19
5.3. Tutti a tavola insieme……………………………………………………………………………………….22
5.4. Cosa mettere nel piatto: idee e consigli…………………………………………………………………24
6. Lotta alla sedentarietà: con pochi cambiamenti grandi risultati! …………………………………….25
6.1. Attività motoria, esercizio fisico, attività sportiva: raccomandazioni pratiche…………………….27
7. Un riposo adeguato per una corretta crescita ……………………………………………………………….29
8. Emozioni a tavola …………………………………………………………………………………………………….30
8.1. Individualità e conflitto…………………………………………………………………………………….31
8.2. “Mi faccio grande così mi vedi”: aiutami a capire cosa sto provando e saprai di cosa ho bisogno….. 32
8.3. Non solo alimentazione: i bisogni dei bambini……………………………………………………….33
9. La prevenzione dell’obesità: insieme si può! ……………………………………………………………….34
10. Informazioni “sicure” per riflettere insieme …………………………………………………………………36
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