Descrizione
Centoflor – CENTO FIORI
Ingredienti:
- lactobacilli (acidophilus, thermofilus, bulgaricus)
- lievito di birra
- vaccinium myrtillus ( bacche ) estratto secco (1% antocianosidi)
“Nell’intestino di ognuno di noi ci sono 100 trilioni di microbi. Piu o meno 1500 volte il numero di esseri umani che vivono sul pianeta, tutti accalcati nella pancia. Tra questi 100 trilioni ci sono forse 200 specie differenti con ceppi diversi e tutti con un arsenale di competenze genetiche differenti” (Alanna Collen)
Cosa è un lactobacillo?
Il Lactobacillus è un genere di batteri di forma bastoncellare. In natura ne esistono almeno 60 specie e costituiscono la maggior parte del gruppo di batteri lattici, così chiamati in quanto la quasi totalità dei loro membri converte il lattosio e altri zuccheri in acido lattico mediante la fermentazione lattica.
Negli esseri umani sono presenti nella vagina e nel tratto gastrointestinale in cui sono simbiotici e costituiscono una piccola parte del microbiota umano.
I lactobacilli producono soprattutto acido lattico per fermentazione degli zuccheri, riducendo il PH dell’ambiente in cui crescono, ma anche acido acetico, etanolo, anidride carbonica ed altri composti secondari. L’acidificazione del loro ambiente inibisce la crescita di alcuni microrganismi patogeni. Questa funzione ha riscontro nella vagina, dove il Lactobacillus costituisce il 97%-98% della flora microbica normale ed evita la proliferazione di altri microrganismi mantenendo il pH su valori attorno al 5. La candidosi insorge quando, o per cattiva alimentazione o per terapie antibiotiche, le colonie di Lactobacillus muoiono e il micete candida albicans, costituente il 2%-3% della flora normale, prolifera eccessivamente.
In questo integratore Centoflor – CENTO FIORI è stato aggiunto l’estratto secco di vaccinium myrtillus bacche, vediamo che pianta è:
Il mirtillo nero è un piccolo arbusto, con portamento espanso di altezza compresa tra 20 e 60 cm, le cui foglie sono ovali e verde chiaro. I frutti sono piccole pseudo bacche bluastre, in quanto hanno l’aspetto di bacche, ma alla loro formazione contribuiscono ovaio, sepali, petali e stami. Il principio attivo più importante è costituito dagli antociani anche se contioene pure tannini, alcuni acidi organici tra cui quelli idrossicinnamici e l’acido salicilico e vari glicosidi flavonolici.
Il lievito di birra fa bene o male?
Il lievito di birra o Saccharomyces cerevisiae è il lievito più importante nell’ambito dell’alimentazione umana e il suo utilizzo è noto fin dall’antichità per la panificazione, la vinificazione e la produzione di birra. Si pensa che sia stato isolato per la prima volta dalla superficie di acini d’uva; È il microrganismo responsabile del tipo più comune di fermentazione.
Esiste in commercio in due forme diverse: quello fresco è usato per preparare pane e pizze ed è anche chiamato lievito “vivo” e non non può essere usato come integratore perché, se viene consumato puro, viene distrutto dagli acidi dello stomaco prima di arrivare nell’intestino. Il lievito di birra secco conserva integri tutti i fattori nutrizionali ma, grazie a un particolare processo di disidratazione, rimane inattivata la capacità fermentativa.
Il lievito di birra è caratterizzato da ricchi nutrienti come:
- potassio
- calcio
- fosforo
- magnesio
- ferro
- zinco
- selenio
- cromo
- vitamine del gruppo B, soprattutto B1 e B12.
Avvertenze: non eccedere la dose raccomandata per l’assunzione giornaliera. Utilizzare il prodotto nell’ambito di una dieta variata ed equilibrata ed uno stile di vita sano. Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei tre anni.
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